Spesso mi viene chiesto se sono soddisfatta di aver scelto questa Professione.
La soddisfazione la vivo ogni volta che risolvo un problema a chi si è rivolto a me.
Mi occupo prevalentemente di diritto di famiglia o, come più propriamente si dice, di diritto delle persone, dei minori e delle “relazioni familiari”.
Già il nome dice tutto: questo è un settore molto particolare, diverso da tutti gli altri perché non sono coinvolti soltanto gli interessi delle parti ma quelli di un intero nucleo familiare, di una “relazione” tra persone, dove spesso le decisioni riguardano non solo i soggetti che le assumono ma anche figli minori che, da soli, non riescono a far sentire la loro voce.
La riorganizzazione giuridica di una famiglia, sia che si tratti di una separazione, di una divisione patrimoniale o di una regolamentazione genitoriale necessita, a mio parere, prima di tutto di ascolto e, successivamente, della necessaria consapevolezza di tutte le sfumature che il diritto offre per trovare la soluzione che, davvero, soddisfi l’interesse dei figli.
Lo sconvolgimento di un assetto familiare non è un fallimento, ma un cambiamento che deve essere affrontato: cambieranno le abitudini, ma non i punti di riferimento.
Per ottenere questo risultato è necessario evitare modelli familiari standardizzati, ma personalizzare di volta in volta la proposta che dovrà corrispondere alle esigenze di quella specifica “relazione familiare”.
Faccio parte di una delle più importanti associazioni in materia di diritto di famiglia (AIAF – Associazione Italiana Avvocati di Famiglia e dei minori) e ciò mi permette un aggiornamento continuo ed un confronto costante.
“I problemi non finiscono mai, ma neanche le soluzioni” (Paul Coelho)