L’adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 rappresenta una scelta strategica di fondamentale importanza per le imprese moderne, generando una molteplicità di vantaggi che si estendono ben oltre la mera conformità normativa.
Il modello come esimente dalla responsabilità amministrativa
Il beneficio primario e più evidente consiste nell’esimente dalla responsabilità amministrativa. Come stabilito dall’articolo 6, l’ente può sottrarsi alla responsabilità per i reati commessi da soggetti apicali dimostrando di aver adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Questa protezione si estende anche ai reati commessi da soggetti sottoposti, come previsto dall’articolo 7, purché il modello sia stato sottoposto a verifiche periodiche, modificato in base alle necessità e sia previsto un adeguato sistema disciplinare.
Il modello adottato post reato per ridurre l’entità delle sanzioni pecuniarie
Un secondo vantaggio di rilevante portata economica riguarda la riduzione delle sanzioni pecuniarie. L’articolo 12 del decreto prevede infatti che la sanzione pecuniaria sia ridotta quando, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, sia stato adottato e reso operativo un modello organizzativo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Tuttavia, non è sufficiente la mera adozione formale del modello, essendo necessario che esso sia concretamente idoneo e reso effettivamente operativo.
Il modello adottato post reato per escludere l’applicazione delle sanzioni interdittive
L’articolo 17 stabilisce che le sanzioni interdittive non si applicano quando l’ente abbia eliminato le carenze organizzative che hanno determinato il reato mediante l’adozione e l’attuazione di modelli organizzativi idonei, unitamente al risarcimento integrale del danno e alla messa a disposizione del profitto ai fini della confisca. Questo aspetto assume particolare rilevanza considerando che le sanzioni interdittive possono comportare l’interdizione dall’esercizio dell’attività, l’esclusione da agevolazioni e finanziamenti pubblici, il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione.
Miglioramento della governance aziendale
L’implementazione del modello 231 comporta un significativo miglioramento dei sistemi di controllo interno. Il modello richiede infatti l’individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati, la previsione di specifici protocolli decisionali, l’identificazione di modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee a impedire la commissione dei reati, l’introduzione di un sistema disciplinare efficace. Questa strutturazione organizzativa genera un effetto virtuoso di razionalizzazione dei processi aziendali e di ottimizzazione delle procedure operative.
Dal punto di vista del risk management, l’adozione del modello comporta una mappatura sistematica dei rischi aziendali e l’implementazione di misure preventive specifiche.
Questo approccio metodico alla gestione del rischio-reato si traduce in una maggiore consapevolezza organizzativa e in una capacità di anticipazione e gestione delle criticità.
L’Organismo di Vigilanza
Si tratta di un organo indipendente dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo che non solo vigila sul funzionamento del modello ma ne cura anche l’aggiornamento, garantendo un presidio costante sui rischi aziendali e rappresenta un ulteriore valore aggiunto.
Riflessi positivi sulla “reputazione aziendale”
L’adozione del modello 231 costituisce un segnale di trasparenza e affidabilità verso tutti gli stakeholder. La dimostrazione di un impegno concreto nella prevenzione dei reati e nella promozione di una cultura della legalità rafforza la credibilità dell’impresa nei rapporti con clienti, fornitori, istituti di credito e investitori. Questo aspetto assume particolare rilevanza in un contesto economico sempre più attento ai profili di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa.
Il modello 231 favorisce inoltre lo sviluppo di una cultura aziendale orientata alla compliance. L’implementazione di protocolli preventivi, la formazione del personale sui rischi specifici, l’introduzione di meccanismi di segnalazione interna (cd. whistleblowing) contribuiscono a creare un ambiente lavorativo consapevole e responsabile, promuovendo una partecipazione attiva dei dipendenti nella prevenzione degli illeciti.
Benefici economici
Infine, l’implementazione del modello 231 può generare benefici economici indiretti attraverso l’ottimizzazione dei processi, la riduzione degli sprechi, il miglioramento dell’efficienza operativa. La strutturazione di procedure chiare e la definizione di responsabilità specifiche contribuiscono a eliminare duplicazioni e inefficienze, generando valore aggiunto per l’organizzazione.
In conclusione
L’adozione di un modello 231 rappresenta un investimento strategico che, oltre a garantire la conformità normativa, genera valore sotto molteplici profili: protezione legale, ottimizzazione organizzativa, rafforzamento reputazionale e sviluppo di una cultura aziendale responsabile e sostenibile.
Avv. Massimo Neri